Stampatore (n. Ratisbona, sec. 15º), attivo in Italia. Nel 1470 a Venezia, tra i primi a esercitarvi l'arte della stampa, diede il De oratore di Cicerone, cui seguirono diverse edizioni di classici e il Decamerone (1471). Nel 1473 V. era a Milano, associato con lo stampatore Filippo Lavagna e l'umanista Cola Montano (prima opera con la sottoscrizione di V. il De officiis di s. Ambrogio, 1474). A Milano, ove fu attivo fino al 1488, V. stampò prevalentemente opere giuridiche e teologiche, ma diede anche edizioni di classici (Ovidio, 1486), opere di umanisti (Satire di F. Filelfo, 1476; Facetiae di Poggio, 1476), opere in volgare (Novellino di Masuccio Salernitano, 1483).