Sigwart, Christoph
Filosofo tedesco (Tubinga 1830 - ivi 1905). Fu prof. (dal 1863) di filosofia nell’univ. di Tubinga. La sua opera principale è la Logik (2 voll., 1873-78, 5a ed. 1924), nella quale S. intende costruire una dottrina del metodo per la determinazione rigorosa dei concetti. S. sostiene che tra i vari compiti della logica uno dei più importanti è quello di elaborare regole che permettano un miglioramento del pensiero; la logica diviene così «non una fisica, ma un’etica del pensiero», con scopi quindi normativi e non semplicemente descrittivi. Particolarmente notevole la sua trattazione del giudizio. Aderì a una metafisica volontaristica, a suo parere l’unica in grado di dare saldo fondamento non solo all’etica, ma anche alla logica; ogni atto di pensiero presupporrebbe, in questa prospettiva, un atto di volontà. Il suo pensiero morale è contenuto nelle Vorfragen der Ethik (1886; 2a ed. 1907). Gli scritti minori di logica, assieme a quelli di storia della filosofia, psicologia ed etica, sono raccolti nelle Kleine Schriften (2 voll., 1889).