Astronomo (Wald, Svevia, 1575 - Neisse, Slesia, 1650), gesuita (dal 1595); prof. di matematica in varie università e, da ultimo, al Collegio romano; fu tra i primi osservatori delle macchie solari, che descrisse in alcune lettere, De maculis solaribus, nel 1612. Ne seguì una disputa con Galileo circa la priorità della scoperta. Fu sostenitore, contro Galileo, della immobilità della Terra. Raccolse le sue accurate osservazioni astronomiche nel volume Rosa ursina sive Sol ... (1626-30), dedicato al principe Orsini: notevoli, soprattutto, i disegni del Sole relativi al periodo 1611-25. Nell'opera Pantographice, seu ars delineandi res quaslibet per parallelogrammum lineare seu cavum, mechanicum, mobile (1631) descrisse la costruzione e l'uso del pantografo.