KROHG, Christian
Pittore e scrittore, nato il 13 agosto 1852 in Cristiania, morto ivi il 16 ottobre 1925. Studiò a Karlsrnhe col professor Güssow, che nel 1875 seguì a Berlino. Dimorò molto a Parigi e nel 1889 fu nominato professore di pittura e direttore della nuova Accademia d'arte in Cristiania. K. fu il più espressivo rappresentante della pittura "plein-air" in Norvegia.
Letterato e animato da spirito democratico, affermò col pennello e con la penna la missione sociale dell'arte in quadri come La lotta per l'esistenza (1888-89; Oslo, Galleria Nazionale), Nell'anticamera del medico di questura, detto anche Albertine (1886; Oslo, Galleria Nazionale) e nel romanzo Albertine (1886-87). Con predilezione ha dipinto il mare e la vita dura e pericolosa dei marinai. Ha lasciato anche eccellenti ritratti di diversi norvegesi insigni: Johan Sverdrup (1882; Oslo, Parlamento), Gerhard Munthe (1885, Oslo; Galleria Nazionale), Gerhard Gran (1891), e altri, poi molti autoritratti, talvolta con intento umoristico. Il K. ha scritto novelle e articoli di critica d'arte (Kampen for Tilvœrelsen "La lotta per l'esistenza", voll. 4, 1920-21).
Il figlio Per Lasson, pittore, nacque ad Aasgaardstrand il 18 giugno 1889. Studiò prima all'Académie Colarossi a Parigi sotto il padre, poi presso Matisse. Fortemente influenzato dall'arte moderna francese, ha qualità di narratore vivace.
Sono suoi gli affreschi nella scuola di marina vicino a Oslo (1922-24), i rilievi decorativi del cinema Frogner (1926), della scuola di Hersleb (1926), del Grand Café, delle scale della Casa degli artisti a Oslo (1932).
Bibl.: Su Christian: J. Thiis, Norske malere og billedhuggere, II, Bergen 1904; H. Grevenor, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXI, Lipsia 1927 (con bibl.); P. Gauguin, Ch. K., Oslo 1932. - Su Per Lasson, v. Norsk Kunsthistorie, II, Oslo 1927; A. Nygard-Nilssen, Moderne norsk veggmaleri, Oslo 1928; J. Langaard, Per Krohg, Oslo 1932.