Diplomatico e studioso prussiano (Corbach, Waldeck, 1791 - Bonn 1860). Segretario a Roma di B. G. Niebuhr, ambasciatore prussiano presso la S. Sede, nel 1823 gli succedette. Di questo periodo sono gli scritti sulle opere d'arte e le basiliche romane. Ambasciatore di Prussia a Londra (1842) e quindi (1848) rappresentante dell'assemblea nazionale di Francoforte, cercò con i Briefe des Germanicus, sul Globe (1850), di avviare un'intesa spirituale tra Inghilterra e Germania; compose varie opere: Hippolytus and his age (1853); Christianity and mankind (1854), ambedue lavori storico-filosofici, Ägyptens Stelle in der Weltgeschichte (1845-57). A Heidelberg, dove si stabilì dal 1854, espose, tra l'altro, la sua visione teocentrica della storia (Gott in der Geschichte, 1857-58).