Portzamparc, Christian de
Architetto francese, nato a Casablanca il 9 maggio 1944. Si è formato all'École supérieure des beaux arts, a Parigi, dove vive e lavora, e ha fatto parte con J.-P. Buffi, R. Castro, J.-P. Dollé, A. Grumbach, G. Naizot e G. Olive del Groupe des sept. Fra i protagonisti del rinnovamento dell'architettura francese negli ultimi trent'anni del Novecento, de P. si è segnalato per libertà compositiva, forte senso plastico, dinamismo dei volumi e per l'importanza conferita ai vuoti. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Grand prix national de l'architecture (1993) e il Pritzker Prize (1994).
Fra le sue principali realizzazioni si ricordano: la Tour verte a Marne-la-Vallée (1972), che lo ha imposto all'attenzione internazionale; il complesso residenziale di 209 appartamenti in rue des Hautes-Formes a Parigi (1975-79, in collab. con G. Benamo), primo incarico che lo ha visto misurarsi con la dimensione urbana; il Conservatorio di musica e danza Eric Satie (1981) e il pensionato per anziani della rue du Château-des-Rentiers (1981-84), sempre a Parigi; il complesso Le Crescent e la sistemazione dei percorsi del parco a Marne-la-Vallée (1982); la scuola di danza dell'Opéra de Paris a Nanterre (1983-87), originata da un concorso; l'esteso complesso della Cité de la musique al Parc de la Villette (1984-95), comprendente, fra l'altro, scuole di musica, diverse sale da concerto e il Musée de la musique, che, frutto di un concorso internazionale, è da considerare fra le più impegnative realizzazioni parigine degli anni Novanta; l'edificio di abitazioni in Lutzowstrasse a Berlino (1985-90); le abitazioni al Quartier du parc di Nanterre (1986); l'ampliamento e la risistemazione del Musée Bourdelle a Parigi (1988-90); i quattro edifici di abitazioni del quartiere Nexus a Fukuoka in Giappone (1988-92), all'interno del piano proposto da A. Isozaki; l'albergo e l'edificio per uffici alla Porte Pantin a Parigi (1990); la torre del Crédit Lyonnais all'interno del complesso di Euralille a Lille (1991-96). Fra le sistemazioni di interni si segnalano il Café Beaubourg a Parigi (1984) e gli allestimenti delle boutiques Ungaro a Parigi, Londra, Los Angeles e Tokyo (1988-92).
bibliografia
Christian de Portzamparc, Paris 1984.
J. Lucan, Francia. Architettura 1965-1988, Milano 1989.
R. Florio, Christian de Portzamparc: disegno e forma dell'architettura per la città, Roma 1996.