Uomo di stato prussiano (Peuke, Öls, Slesia, 1752 - Venezia 1832); come ministro degli Esteri dal 1792 ebbe una parte decisiva nella politica prussiana dell'epoca, soprattutto nell'ultima spartizione della Polonia e nella conclusione della pace di Basilea (1795). Nel 1804 si oppose all'occupazione francese del Hannover, ma, rimasti inascoltati i suoi consigli, diede le dimissioni. Ritornato al potere (1805), dovette firmare con Napoleone il trattato di Schönbrunn, umiliante per la Prussia. Fu amministratore dell'univ. di Breslavia (1811); visse dal 1820 in Italia.