Filosofo e teologo (Leuna 1715 - Lipsia 1775); prof. di teologia e filosofia all'univ. di Lipsia, polemizzò con il Leibniz e con il Wolf, contro il quale sostenne il valore dell'esperienza e del libero arbitrio (Weg zur Gewissheit und Zuverlässigkeit der menschl. Erkenntniss, 1747).
Filosofo e teologo (Leuna 1715 - Lipsia 1775). Prof. di teologia e filosofia all’univ. di Lipsia, polemizzò con Leibniz e con Wolff, contro il quale sostenne il valore dell’esperienza e del libero arbitrio. La sua opera principale è Weg zur Gewissheit und Zuverlassigkeit der menschlichen Erkenntniss ...
Filosofo e teologo tedesco, nato a Lenau (Sassonia) il 10 gennaio 1715, morto il 18 ottobre 1775. Dopo essere stato scolaro di A. Rüdiger nell'università di Lipsia, vi divenne professore di filosofia e teologia. Dal Rüdiger aveva appreso a combattere la filosofia wolffiana, e avversario di questa rimase ...
augustare
v. tr. [dal lat. tardo augustare], letter. raro. – Rendere augusto, nobilitare; come intr. pron., augustarsi, divenire augusto o più augusto, crescere in maestà e solennità: in nome della Patria, la quale vie più cresce e s’augusta...
augustano
agg. – 1. Relativo alla città tedesca di Augusta (ted. Augsburg): confessione a. (o di Augusta), la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530, così chiamata perché servì come...