EIJKMAN, Christiaan
Medico, nato a Nijkerk (Olanda) il 14 agosto 1858, morto a Utrecht il 5 novembre 1930. Laureatosi nel 1883 ad Amsterdam, dopo un breve periodo di servizio medico militare nelle Indie Olandesi, si dedicò agli studî di batteriologia perfezionandosi sotto R. Koch a Berlino. Tornò nelle Indie Olandesi con la spedizione di C. A. Pekelharing e C. Winkler (1886) per lo studio del beri-beri; rimpatriata la spedizione nel 1887, egli rimase direttore del laboratorio di Weltenreden (Batavia) che fu poi trasformato in istituto di patologia; nella scuola di medicina locale insegnò fisiologia e chimica organica. Tornato nel 1896 in Olanda, ebbe la cattedra di igiene e di medicina legale di Utrecht.
Oltre a notevoli studî di fisiopatologia tropicale (ematologia, razione alimentare, ricambio, acclimazione, regolazione termica, ecc.), è autore delle classiche ricerche di patologia comparata sui polli, che diedero il fondamento dei moderni concetti patogenetici e terapeutici delle malattie in rapporto a deficienza di vitamine. Insieme con F. G. Hopkins ebbe il premio Nobel nel 1929. Tra gli scritti, ricordiamo: Physiologie van den mensch, Batavia 1893; Specificke antistoffen, Haarlem 1901; Onzichtbare smetstoffen, ivi 1904.