CHNŪM
M In greco Χνοῦμις, Χνοῖβις, Κνοῦϕις, dio, dell'Egitto antico, ivi detto ġnûm (ġnm.w) "ariete". Era adorato a Ḥer-wēr (dove fu Antinoe) e ad Elefantina. Il dio era stato poi pensato come un demiurgo che con la ruota di vasaio aveva foggiato gli esseri. A torto viene confuso con Knēph, altro creatore, il quale è l'agatodemone Kemm-'etef (eg. Kmm-'t.-f) "colui che ha compiuta la sua ora"), identificato pure col dio Ammone di Medīnet Habu.
Bibl.: Hopfner, Fontes historiae religionis aegyptiacae, Bonn 1922-25, s. v.; A. Wiedemann, Herodots zweites Buch, Lipsia 1890, pp. 197-98.