Città del Bangladesh (2.199.590 ab. nel 2001; 4.475.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul fiume Karnaphuli (che sfocia 15 km a S), presso la costa orientale del Golfo del Bengala; capoluogo dell’omonima divisione amministrativa (33.771 km2 con 25.187.313 ab. nel 2001). Attività industriali nei settori tessile siderurgico, elettromeccanico, chimico-farmaceutico, alimentare, della carta e del legno. È il maggior porto del paese, con un traffico annuo di circa 10 milioni di t di merci.
Secondo le fonti tibetane, fu dal 7° sec. un centro importante (col nome di Chatigrama); famoso fra i templi il Pandita Vihāra. Numerosi ritrovamenti di immagini buddhistiche (corrente Mahāyāna) e di bronzi risalenti all’11° secolo. Conquistata nel 14° sec. dai musulmani, nel secolo successivo passò agli Arakanesi, che la tennero finché nel 1666 fu incorporata al Bengala dal nababbo Shaista Khan; nel 1760 divenne possesso della Compagnia inglese delle Indie Orientali e nel 1864 gli Inglesi la costituirono in municipalità. È il Pórto Grande noto ai navigatori portoghesi del 16° secolo.