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CHITRIDIOPSIDI

di Leopoldo Granata - Enciclopedia Italiana (1931)
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CHITRIDIOPSIDI (dal gr. χυτρίδιον "piccola pentola" e ὄψις "aspetto")

Leopoldo Granata

Protisti parassiti dell'epitelio intestinale d'Insetti e di Miriapodi. Tipo: Chytridiopsis socius A. Schn., parassita di Blaps. Lo sviluppo avviene con l'invasione della cellula ospite da parte d'un piccolo corpo mononucleato che cresce, mentre il nucleo si moltiplica; si forma così uno schizonte, che si suddivide in tanti schizozoiti, i quali invadono nuove cellule. Ha luogo la fecondazione tra macrogameti sferici e microgameti prodotti da gametociti derivati da schizozoiti. L'anfionte cresce mentre il nucleo si moltiplica. Alcuni nuclei si portano alla superficie e contribuiscono, insieme con uno strato citoplasmatico periferico, alla formazione della membrana cistica. Attorno ai nuclei rimanenti s'individualizzauo porzioni di citoplasma, formando piccole spore sferiche. In altre forme (Chytridioides) la formazione delle spore è preceduta da una suddivisione dell'anfionte in parti irregolari, separate transitoriamente da sepimenti. I Chitridiopsidi sono verosimilmente da considerarsi vicini alle Chitridinee.

Bibl.: Léger e Duboscq, Sur les Chytridiopsis et leur évolution, in Arch. de Zool. Expérim., 1909. V. anche: Trigouboff, ibid., 1913; L. Granata, in Atti Soc. Tosc. Sc. Nat. (1929).

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