CHITRAL (pron. Citràl; A. T., 93-94)
Piccolo stato himalayano compreso nelle provincie della frontiera di NO. dell'India inglese, tra il 35°15′ e il 37°8′ N. e. il 71°22′ e 74°6′ E. Confina a N. con la catena del Hindu-Kush, a O. col Badakhshan e il Kafiristan (Afghānistan), a S. col Dir, e all'E. col Kashmir. Superficie approssimativa kmq. 7200, con popolazione non precisata, ma relativamente poco densa. Il nome è dato dall'importante borgata di Chitral, che ne è la capitale. Il paese è chiamato dagli indigeni Kashgar.
Il paese è traversato dalle tre valli principali del Chitral, del Mastuj e del Turikho, divise da alte montagne che nella vetta del Tirich Mir raggiungono i 7750 m. Queste famo parte delle ultime propaggini del Himālaya proprio.
La storia del paese sino al sec. XVI è sconosciuta. Nel 1570 la dinastia allora regnante fu sbalzata dal trono dai figli del primo ministro Sangān 'Alī; e dal secondo di essi discende l'attuale sovrano, che porta il titolo di mehtar. Durante il dominio dell'attuale dinastia, il paese fu quasi costantemeute in lotta con i vicini. Nel sec. XIX il Chitral venne sotto il protettorato dell'India; ma in seguito a una rivolta, il residente inglese fu assediato dai ribelli nel 1895. Da ciò una spedizione inglese che liberò gli assediati e sottomise il paese, ora pacificato.
La popolazione consiste di tre classi: Adamzada, Arbabzada e fakir miskin ("poveri mendicanti"). Questi ultimi, che formano la maggioranza, coltivano il suolo e soli pagano le tasse. La lingua parlata è il khowar, che, come l'affine shina del Gilgit, pur essendo d'origine indoeuropea non appartiene alle lingue prakrite (v. india: Lingue). Vi si professa l'islamismo, ma poiché la conversione è recente, sopravvivono antichi usi e credenze (metempsicosi).
Fertili e coltivati sono i fondo-valle del Turikho, Mulkho e Tirich (grano, orzo, mais, riso), mentre i fianchi delle montagne sono nudi. Vi sono miniere di ferro, di rame, e di orpimento nel Kashkar. Si fanno tappeti di cotone per uso locale, e sono molto apprezzati dalle regioni vicine i pugnali e le spade del Chitral.