CHIROMIO (dal gr. χείρ "mano" e μῦς "topo")
Genere della famiglia Chiromidi (lat. scient. Chiromyidae Bonaparte 1831; fr. Chiromyidés; ted. Fingertiere; ingl. Aye-Aye). Sono Proscimmie della statura d'un gatto, lunghe circa 45 cm. di testa e corpo e 50 cm. di coda. Hanno testa grande e rotonda, con muso brevissimo e ottuso; collo corto; tronco smilzo; arti assai lunghi, i posteriori un poco più degli anteriori. Il pelame consta di lanugine e di lunghi peli di contorno piuttosto rigidi e ruvidi. La coda è ricchissimamente rivestita. Le vibrisse delle guance e delle sopracciglia sono assai lunghe. La formula dentale definitiva è
Il Chiromio (Chiromys madagascariensis E. Geoffr.) vive nei boschi di bambù del Madagascar. Prettamente notturno, incide con i forti denti anteriori ed estrae col 3° dito della mano, sottilissimo ed estremamente ridotto, succhi, polpa e insetti dall'interno delle canne, rami, noci e frutta; beve anche immergendo il 3° dito e passandolo poi per la bocca. È arrampicatore agile e rapido saltatore. L'intelligenza sembra ottusa, e il carattere scontroso. Per la scienza è uno del mammiferi più interessanti, ma purtroppo assai raro.
Bibl.: Elliot, Review of Primates, I (1912); Kaudern, in Arch. Zool., IX (1915), n. 18; Pocock, in Proc. Zool. Soc., Londra 1922, II, pp. 1165-1168.