CHIPPENDALE
Stile predominante nel mobilio inglese nella seconda metà del Settecento (con influsso sull'America Settentrionale e sulla Germania e l'Olanda), dal nome dello stipettaio Thomas Chippendale, nato a Otley (Yorkshire) nel 1718, morto nel 1779 a Londra. Nel 1749 il Chippendale, il cui padre era stato pure fabbricante di mobili, aprì un negozio a Londra e nel 1754 pubblicò l'opera che segna una pietra miliare nella storia del mobilio inglese, The Gentleman and Cabinet Maker's Director, codificazione di forme nazionali già esistenti, e insieme raccolta di nuove invenzioni decorative caratterizzata da largo eclettismo (motivi francesi Reggenza e Luigi XV, motivi cinesi, e motivi gotici). L'originalità del Chippendale consiste soprattutto nell'aver saputo assimilare con squisito gusto i varî motivi alle linee tradizionali del mobilio inglese, conferendo così stampo classico a questo mobilio che nella sua elegante funzionalità già rispecchiava i caratteri di quella élite borghese di cui fu esponente J. Addison. Data codesta originalità relativa del Chippendale (egli non fu che l'espressione più alta di tendenze diffuse nell'ebanisteria inglese del Settecento), non sorprenderà che si sia estesa la denominazione di Chippendale a mobili fabbricati da altri, sia prima, sia dopo la pubblicazione del Director. Il figlio del Chippendale continuò l'arte del padre associandosi con Thomas Haig (la ditta Chippendale Haig durò fino al 1805) e poi da solo fino al 1822; molti mobili furono eseguiti su disegni dell'architetto R. Adam, cioè appartengono alla fase finale, neoclassica, del mobilio settecentesco. Con lo stile Ch. giunse alla perfezione la lavorazione del mogano, il legno esotico venuto di moda intorno al 1730.
Il mobile più caratteristico del Ch. è la seggiola, a braccioli e senza: in un primo periodo (circa 1735) essa ha caratteristiche comuni con la seggiola nello stile Regina Anna, e cioè gambe anteriori curve (cabriole legs) dilatate in alto, e terminanti in basso in artigli stretti intorno a una palla; in seguito appare il "piede a delfino", e la gamba rettilinea con intagli ispirati da motivi cinesi. È soprattutto nel dorso della seggiola che lo stile Chippendale rivela grande varietà di squisiti ornati rococò, orientaleggianti, o gotici; tipico il coronamento a forma d'arco a due seni. Tra gli altri mobili, notevoli le biblioteche, e il famoso letto di Badminton (circa 1755), laccato, col baldacchino a pagoda ornata di draghi agli angoli: una delle più riuscite espressioni dell'esotismo del Settecento.
Bibl.: M. W. Brockwell, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con bibl.); H. Cescinsky, English Furniture of the XVIII Century, Londra 1919; M. Jourdin, English Decoration and Furniture of the later XVIII. and early XIX. centuries, 1750-1820, ivi 1922; F. Lenygon, Furniture in England from 1660-1760, ivi 1924; O. Brackett, Thomas Chippendale, ivi 1924; E. J. Layton, Th. Ch.; a Riview of his Life and Origin, ivi 1928.