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CHIOCCIOLA

di Carlo Piersanti - Enciclopedia Italiana (1931)
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CHIOCCIOLA (gr. κοχλίας; lat. cochlea; fr. escargot; sp. caracol; ted. Schnecke; ingl. snail)

Carlo Piersanti

Il genere Chiocciola (Helix) comprende le specie più note e numerose (circa 4000) di Molluschi Gasteropodi Polmonati terrestri. Sono munite di un'ampia conchiglia avvolta a elica, per lo più destrorsa, dentro alla quale l'animale si ritira quando è in condizioni di riposo, quando vuole difendersi dai nemici e quando si trova in letargo. L'area di diffusione delle chiocciole si estende a tutti i continenti, dai paesi tropicali ai limiti polari. Le forme sono molto varie: dalle specie a conchiglia globulosa, orbicolare, planorbica si va a quelle trochiformi e turricolate. Le dimensioni oscillano da un mm. a parecchi cm. di diametro.

Le chiocciole sono ermafrodite insufficienti e ovipare. Si accoppiano durante la buona stagione e producono un certo numero di uova (da 60 a 80) sferoidali, che interrano talora in buche profonde alcuni decimetri (Helix aperta Born.), riunendole in mucchietti irregolari. Tali uova, avvolte da un guscio bianco, membranoso, impregnato di sali calcarei, sono poi abbandonate e producono, dopo 20-30 giorni dalla deposizione, chioccioline già munite di rudimentale conchiglia spirale.

Le chiocciole hanno un habitat variabile secondo le specie; ma per lo più amano i luoghi freschi e ombreggiati, rimanendo al riparo dei raggi solari. Sul loro percorso lasciano una striscia argentea iridescente, continua o tratteggiata, dovuta alla condensazione del muco segregato dai tessuti ghiandolari del piede. Il muco, o bava, ha una funzione protettiva contro gl'insetti e altri nemici. Si nutrono soprattutto di vegetali; tuttavia mangiano anche, sebbene raramente, sostanze animali.

Lunghe e frequenti sono le interruzioni dell'attività vitale delle chiocciole con le fasi di letargo (inverno, estate), dovuto soprattutto al freddo, al caldo, o alla mancanza di cibo. È notevole la resistenza al digiuno di alcune specie (es. Helix vermiculata Müll.) che possono rimanere digiune per diversi anni (oltre 7); come pure la tolleranza per le basse temperature di certe forme alpestri che vivono tra i ghiacci del Himālaya e delle Alpi (H. glacialis fino a 2500 m. s. m.; H. alpina fino a 1800 m. s. m.) e l'abitudine a sopportare elevate temperature da parte delle specie che abitano in zone desertiche. In media la vita normale delle chiocciole dura 2 0 3 anni.

A scopo adesivo e per creare condizioni più favorevoli al sonno il mantello delle chiocciole segrega, ove occorra, un muco abbondante che seccandosi all'entrata della conchiglia forma una produzione membranacea, denominata pseudoepifragma. Durante il letargo una simile formazione più ispessita e impregnata di sali calcarei, detta epifragma o falso opercolo, chiude l'apertura della conchiglia funzionando da regolatore negli scambî gassosi con l'esterno. Si nota tanto nel pseudoepifragma quanto nell'epifragma (da non confondersi con l'opercolo di altri generi) un'area opaca, spesso triangolare, corrispondentemente al pneumatostoma, e a partire dall'area medesima una sutura trasversale che si dirige verso l'asse columellare. In certi casi nel cavo dell'elica conchigliare sono prodotti numerosi epifragmi (persino 5-6).

La fauna malacologica italiana è ricca di numerose specie di Helix (circa 250), riferite, in base alla costituzione anatomica e alla forma della conchiglia, a diversi sottogeneri.

Le forme fossili di Helix compaiono nell'Eocenico inferiore.

Per l'anatomia della chiocciola v. gasteropodi; polmonati.

Le chiocciole sono dannose in quanto possono diffondere malattie infettive col trasporto di germi patogeni. Si considerano tra gli animali nocivi all'agricoltura perché attaccano i semenzai, i vivai, gli orti, i frutteti. Non sempre i nemici naturali delle chiocciole (talpe, ricci, topi, tordi, merli, rospi, coleotteri, ecc.) riescono a limitarne lo sviluppo, onde spesso s'impone la loro sistematica distruzione.

In passato l'uso delle chiocciole è stato notevole non solo per il valore alimentare a esse attribuito ma per l'importanza medica e farmaceutica che in quelle si riconosceva. I brodi di chiocciole, le paste pettorali, considerati come emollienti, si adoperavano nelle affezioni bronchiali e gastrointestinali.

Gli antichi Romani facevano uso di chiocciole specialmente nei pasti funebri, per cui non è raro trovare sulle tombe dei cimiteri di Pompei mucchi di conchiglie di Helix abbandonate da parenti e da amici nei festini funebri. Le chiocciole che i Romani facevano venire da paesi lontani (Sicilia, Baleari, Illiria) erano allevate in appositi parchi (cochlearia o cochlearum vivaria). Durante il Medioevo e in tempi recenti le chiocciole erano ancora in voga. Si hanno notizie di allevamenti speciali effettuati in Germania, in Svizzera, in Austria, in Spagna, in Francia.

Bibl.: Rossmaessler, Iconographie der Land- und Süsswasser-Mollusken, Dresda e Lipsia 1835-1854; Albers-Martens, Die Heliceen, Lipsia 1860; C. Pfeiffer, Monographia Heliceorum viventium, Lipsia 1874-1878; P. Dorello, La vita sessuale delle chiocciole, Roma 1924; C. Piersanti, I molluschi e le conchiglie, Milano 1926; H. Simroth, Pulmonata, in H. G. Bronn, Klassen und Ordnungen des Tier-Reichs, III, ii, Lipsia 1925.

Vedi anche
letargo Forma di vita latente che comporta un rallentamento reversibile delle funzioni vitali fondamentali, in cui cadono invertebrati e Vertebrati, e che può essere determinata da influenze intrinseche ed estrinseche. È chiamato anche impropriamente ibernazione, perché le prime osservazioni su tale fenomeno ... rana Nome comune degli Anfibi Anuri rappresentanti della famiglia Ranidi, usato anche per indicare genericamente l’intero ordine degli Anuri. La famiglia Ranidi comprende 39 generi e numerose specie, a diffusione cosmopolita (con eccezione della Nuova Zelanda e parte dell’Australia e dell’America Meridionale). ... verme anatomia La parte mediana del cervelletto nell’uomo e in altri Vertebrati. Sindrome vermiana Sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme; la sintomatologia è imperniata sull’atassia del tronco che si manifesta con l’impossibilità a sollevarsi dal letto senza fare uso delle braccia e con la deambulazione ... micete In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi. Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di funghi, tipica di alcuni Insetti e Gasteropodi terrestri. Nei fenomeni di micorriza, si ha quando ...
Tag
  • GASTEROPODI
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  • PULMONATA
Altri risultati per CHIOCCIOLA
  • chiocciola
    Enciclopedia on line
    Nome comune di numerose specie di Molluschi Gasteropodi Polmonati dell’ordine Stilommatofori, famiglia Elicidi; un tempo comprese nel genere Helix, ora suddiviso in più generi. Le c. hanno ampia conchiglia elicoidale destrorsa, che accoglie tutto il corpo dell’animale. L’epidermide secerne un muco adesivo, ...
  • chiocciole e cipree
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Marco Oliverio Molluschi dalle artistiche case Chiocciole e cipree appartengono ai Gasteropodi, il gruppo più numeroso dei Molluschi, con decine di migliaia di specie che vivono in quasi tutti gli ambienti. I Gasteropodi sono, in generale, dotati di conchiglia di un solo pezzo, avvolta a spirale, e ...
Vocabolario
chiòcciola
chiocciola chiòcciola s. f. [lat. cŏchlea, dal gr. κοχλίας]. – 1. Nome di varî molluschi gasteropodi polmonati dalla caratteristica conchiglia elicoidale, capace di accogliere tutto l’animale; la loro epidermide secerne un muco adesivo...
chiocciolìo
chiocciolio chiocciolìo s. m. [der. di chiocciolare]. – Un chiocciare o chiocciolare frequente e piuttosto prolungato.
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