chioccio
In If VII 2 la voce di Pluto è chioccia, ossia " rauca ", " aspra ", " di tono rauco e cupo " (Fallani); ma c'è nell'aggettivo una sfumatura che riguarda non soltanto il suono della voce, bensì anche l'animus del personaggio cui la voce appartiene; bene quindi il Sapegno: " rauca, rabbiosa " (" stridente e rotta ", Buti); il Sapegno continua: " È una spia dello stile ‛ aspro ' a cui tutta la prima parte del canto s'intona, attraverso la ricerca di rime difficili, e quindi intensamente espressive, alla luce della tecnica e della poetica medievale (-eppe, -occia, -abbia, -acca, -ipa, -iddi, ecc.) ".
Lo stile ‛ aspro ' cui allude il Sapegno riappare nel secondo dei due passi in cui troviamo l'aggettivo, le rime aspre e chiocce (" idest, rigidas ", Benvenuto) di If XXXII 1, dove lo stile comico è necessario per descrivere il tristo buco, cioè il nono cerchio dell'Inferno, che ospita i traditori.