chimica
chìmica [Dall'agg. chimico] [CHF] Scienza che studia le proprietà, la composizione, l'identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico: v. chimica. Si distinguono: c. generale, che studia le leggi generali che regolano i fenomeni chimici; c. inorganica, riguardante lo studio degli elementi e dei loro composti, a eccezione della quasi totalità di quelli del carbonio, dei quali si occupa invece la c. organica; c. analitica, che comprende le varie forme di microanalisi, qualitativa e quantitativa, comunem. in uso nei laboratori chimici; c. biologica o biochimica, la quale studia i fenomeni chimici che si svolgono negli organismi viventi; c. fisica, che ha prevalentemente per oggetto lo studio delle forze che tengono uniti gli atomi nelle molecole, nei cristalli, nei metalli, e la struttura delle molecole stesse (v. chimica fisica); c. industriale, che riguarda lo studio e la fabbricazione di prodotti industriali, mediante le diverse applicazioni della c., organica e inorganica; c. macromolecolare, che si occupa dello studio delle macromolecole; c. nucleare, che studia le reazioni nucleari, cioè le trasformazioni della materia interessanti i nuclei degli atomi; c. teorica, che studia i fenomeni chimici servendosi delle leggi generali della c. e, quasi sempre, anche della fisica, per cui per gran parte s'identifica con la c. fisica; c. terapeutica, che si occupa dell'azione curativa dei farmaci; c. pura, che nell'ordinamento universitario italiano comprende l'insieme degli insegnamenti che portano alla laurea omonima, in contrapp. alla c. applicata, che studia le applicazioni dirette o indirette della c. ai vari campi della tecnica. ◆ [ASF] C. interstellare: v. materia interstellare: III 639 e. ◆ [GFS] C. terrestre: lo stesso che geochimica (v.).