EVANGELICA, CHIESA (o associazione)
Chiesa riformata affine alla metodista, che si riallaccia alla propaganda svolta in America dal metodista tedesco Jacob Albrecht (o Albright, 1759-1808) fra i suoi connazionali coloni in Pennsylvania e in genere nelle regioni settentrionali degli Stati Uniti. Nel 1807 l'Albrecht fu dai suoi seguaci riconosciuto come vescovo; un suo discepolo, G. Miller, redasse poi la professione di fede, a tendenze arminiane (v. arminianesimo), dell'associazione, professione che fu definitivamente approvata dalla prima conferenza generale del gruppo (1816) che allora ricevette il nome di Evangelical Association. Fra il 1887 e il 1891 si ebbe una scissione in seno all'associazione, dalla quale si separò la United Evangelical Church. Questa e l'Evangelical Association si fusero poi di nuovo nel 1922 sotto il nome di Evangelical Church.
Il tipo d'organizzazione dell'associazione è essenzialmente quello metodista episcopale (v. metodismo). La gerarchia è costituita da diaconi, anziani e vescovi: le loro funzioni sono peraltro puramente assistenziali, in quanto nessun particolare carattere distingue il laico dall'ecclesiastico. Organi dell'associazione sono le "conferenze" annuali, che si riuniscono in seno a ogni "distretto" dell'associazione e che delegano i rappresentanti, in parte laici in parte vescovi, da inviare alla Conferenza generale quadriennale, organo supremo dell'associazione. Questa nel 1928 contava oltre 250.000 fedeli, distribuiti in 2600 chiese circa, la maggior parte in America: in Europa è diffusa soprattutto in Germania. È rappresentata anche in Giappone e svolge opera missionaria in Cina e in Africa.
Bibl.: R. Jäckel, History of the Evang. Association, Cleveland 1892-95; R. Kücklich, Die Evang. Gemeinschaft in Europa, Stoccarda 1925.