CHIARI (A. T., 20-21)
Cittadina (l'antica Clarium) della provincia di Brescia, situata a 148 m. s. m., nella pianura che si estende sulla sinistra dell'Oglio e a S. dei dossi collinosi che chiudono a valle il Lago d'Iseo. La città, che conta 6765 ab., è centro di importanti industrie cotoniere, seriche e chimiche (concimi). Il comune di Chiari contava, nel 1921,12.539 ab., che vivevano nel centro capoluogo e nelle case sparse. Il territorio (38,19 kmq.), ben irrigato, è assai fertile; vi si producono cereali, ortaggi, fieno, gelsi e vi si alleva numeroso bestiame. Chiari è stazione importante sulla ferrovia Milano-Brescia.
Presso Chiari, nella località detta Madonna dei Casotti, il 1 settembre 1701, gli Austriaci, al comando del principe Eugenio di Savoia, sconfissero i Francesi e i Piemontesi agli ordini del Villeroi e di Vittorio Amedeo II di Savoia.
Bibl.: G. Rosa, Memorie storiche e documenti del comune di Chiari, Brescia 1880; L. Rivetti, Il cimitero di Chiari, Brescia 1908; id., La moderna viabilità nel circondario di Chiari, Milano 1912.