Rora, CHIAFFREDO (DINO)
Italia • Torino, 5 marzo 1945 - Brema, 28 gennaio 1966 • Specialità: 100 m, 200 m dorso
Chiaffredo Rora, detto Dino, è uno dei sette grandi nuotatori azzurri scomparsi nella sciagura di Brema nel gennaio 1966. Tre anni prima era diventato primatista continentale dei 100 m dorso, con il tempo di 1′01,9″. Lo aveva ottenuto il 30 agosto 1963 a Spalato, in piscina d'acqua di mare. Aveva successivamente confermato il suo valore internazionale in altre occasioni: all'Olimpiade di Tokyo nel 1964 era stato eliminato per soli quattro decimi di secondo nei 200 m dorso; successivamente, nella finale della 4x100 m mista, aveva realizzato il quarto miglior tempo in assoluto nella frazione a dorso, preceduto soltanto dallo statunitense Thompson Mann e da due tradizionali avversari europei, il tedesco occidentale Ernst-Joachim Kuppers e l'ungherese József Csikany.
Era possente nel fisico e per questo più adatto alle distanze brevi, che purtroppo in quel periodo non venivano nuotate in campo internazionale: nel 1962 e nel 1966 non venne infatti disputata in sede europea la gara dei 100 m dorso, peraltro sempre programmata nelle altre venticinque edizioni della manifestazione. Rora, piemontese di nascita, della sua gente aveva la serietà, l'equilibrio e la naturale cortesia. A Torino, seguito da Umberto Usmiani, aveva acquisito uno stile perfetto ed efficace, un dorso preciso e armonioso. Era tuttavia anche un eccellente stileliberista e per questo fu spesso chiamato a far parte dei quartetti nazionali di staffetta. Quattro volte campione italiano nei 100 m dorso e cinque volte nei 200 m dorso, fu primatista nazionale di entrambe le distanze.
Quando partì per Brema c'erano i presupposti per un suo nuovo inserimento ai vertici europei; lui stesso si disse convinto che in Germania avrebbe migliorato il suo record italiano. Non ci fu invece gara, ma solo dolore e rimpianto. A Dino Rora è stata intitolata una grande società piemontese, la Libertas Dino Rora di Torino.