• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CHERUBINO

di Leone TONDELLI - Cirillo KOROLEVSKIJ - - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CHERUBINO (ebraico \ebraico\)

Leone TONDELLI
Cirillo KOROLEVSKIJ

Sono sovente menzionati nella Bibbia degli esseri sovrumani denominati Kĕrūbhīm. L'etimologia è discussa, ma si è d'accordo ora generalmente nel ricollegarla all'accadico karabu, "benedire". Nella plastica accadica i Karibu, genî intercessori, avevano forma umana; in seguito invalse l'uso di rappresentarli mediante simboli diretti a esprimere la forza, l'agilità, l'intelligenza: esseri a testa umana con corpo di toro 0 di leone, con ali d'aquila, talvolta con una semplice testa umana o leonina, come nei monumenti hittitiaramei di Zengirli.

Presso gli Ebrei troviamo i cherubini foggiati a coprire con le ali l'arca santa (Es., XXV, 17-22; XXXVII, 7) oppure rappresentati sulle pareti interne del tempio e collocati avanti l'adytum con le ali distese in modo da formare una cortina (III[I] Re, XI, 23-28; II Cronache, III, 10-13; cfr. Ez., XXXVI, 18). In Genesi, III, 24, dei cherubini sono posti come guardiani all'ingresso del Paradiso terrestre. Una descrizione minuziosa di essi si trova presso Ezechiele (I e IX). Il profeta descrive il cocchio della divinità trascinato da quattro cherubini, tori o leoni alati a testa di uomo, forniti di sei ali e due mani, col capo rivolto a ciascuno dei punti cardinali. Ma i cherubini dell'arca o del tempio di Salomone sembra avessero semplice forma umana con l'aggiunta di ali secondo le forme dell'arte egiziana e hittita.

Il cristianesimo conservò, con la fede nell'esistenza degli angeli (v.), anche quella nell'esistenza dei cherubini, di cui affermò sempre più nitidamente la natura spirituale. Nei nove Cori angelici i cherubini si distinguono per una più limpida visione della divinità. Dai cherubini di Ezechiele, richiamati nell'Apocalisse di S. Giovanni, derivarono il simbolismo dei quattro Evangelisti e molti motivi di decorazione pittorica e plastica nelle chiese medievali.

Bibl.: J. Nikel, Die Lehre des A.T. über die Cherubim und Seraphim, Breslavia 1890; id., Genesis und Keilschriftforschung, Friburgo 1903, p. 155 segg.; L. Dürr, Ezechiels Vision von der Erschein. Gottes im Lichte der vorderas. Altertumskunde, Münster 1917; P. Dhorme e L. H. Vincent, Les Chérubins, in Rev. biblique, XXXV (1926), pp. 328-358 e 481-495; W. Neuss, Das Buch Ezechiel in Theol. und Kunst bis zum Ende des XII. Jahrh., Münster 1912.

L'inno cherubico. - Nella liturgia bizantina è un canto eseguito durante la solenne processione delle specie sacramentali non ancora consacrate, portate in chiesa dall'altare della preparazione ("protesi") all'altare propriamente detto. Nelle parole i cherubini e i serafini vengono descritti come facenti scorta a Cristo, invisibilmente presente sotto le specie eucaristiche: ciò prova che questo inno, passato più tardi alla liturgia quotidiana, era dapprima riservato alla liturgia detta dei "presantificati", nella quale le specie sacramentali portate in processione sono già consacrate, almeno quella del pane.

Vedi anche
serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: ciascuno di essi ha sei ali, con due delle quali si vela per riverenza il volto, con due si vela i piedi, ... angelo Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in connessione con l’Oltretomba) venne usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico ... Mèdici, Cosimo de', detto il Vecchio Uomo politico fiorentino (Firenze 1389 - Careggi 1464), figlio di Giovanni di Bicci. In gioventù, pur dedicandosi alla mercatura, ricoprì anche cariche politiche ed ebbe incarichi diplomatici. Ma, considerato il capo dell'opposizione all'oligarchia dominante, fu poi arrestato (1433) e confinato per dieci ... Bernardo Rossellino Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio.  Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, unì, in un singolare accordo tra scultura e architettura, il disegno severo alla ricerca di luminosità. ...
Tag
  • PARADISO TERRESTRE
  • CRISTIANESIMO
  • APOCALISSE
  • ARCA SANTA
  • SIMBOLISMO
Altri risultati per CHERUBINO
  • cherubini
    Enciclopedia on line
    Nell’Antico Testamento, esseri di forma umana, ma alati, che coprono l’arca santa o stanno davanti al Santissimo o proteggono l’ingresso del paradiso. Nell’angelologia cristiana medievale costituiscono il secondo coro della prima gerarchia angelica. Nella liturgia bizantina si chiama cherubico l’inno ...
  • Cherubini
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    (Cherubi) Attilio Mellone In accordo con l'Opinione affermatasi dopo lo Pseudo-Dionigi e s. Gregorio Magno (v. GERARCHIA ANGELICA), D. ritiene che i C. costituiscano il secondo coro della gerarchia più alta (Cv II V 6 e Pd XXVIII 98-105). Perciò i C. hanno un grado di somiglianza divina, di visione ...
Vocabolario
cherubino
cherubino (ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
cherùbico
cherubico cherùbico agg. [der. di cherubo; v. cherubino] (pl. m. -ci). – Di cherubino, proprio di un cherubino: per sapïenza in terra fue Di ch. luce uno splendore (Dante). Inno ch., nella liturgia bizantina, l’inno cantato durante la processione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali