Vedi CHERONEA dell'anno: 1959 - 1994
CHERONEA (v. vol. II, p. 545)
Gli scavi effettuati nell'ultimo ventennio hanno portato alla luce i resti di alcuni edifici di epoca romana: a Ν del villaggio odierno quattro costruzioni in laterizio; a O una terma di notevoli dimensioni con pavimenti a mosaico e rivestimenti parietali marmorei; nella zona dell'antico teatro un tratto di edificio monumentale costruito con grandi blocchi di pietra e case dell'inizio dell'età romana; c.a ι km a Ν del Monumento del Leone, una villa e una serie di otto pilastri rettangolari in muratura appartenenti a una grande opera di tipo utilitario (acquedotto?).
Delle necropoli, situate c.a 500 m a SE del Monumento del Leone, sono state finora scoperte sette tombe con copertura di tegole e due con struttura in laterizio, tutte datate al primo periodo romano.
Si segnalano, inoltre, le cinque tombe mesoelladiche scavate sulle sponde del Cefiso a SE della «Toumba Balomenou».
Recenti scavi condotti sulla collinetta della «Toumba Balomenou» hanno raggiunto gli strati neolitici portando alla luce sul lato S edifici mesoelladici e una sepoltura, anche questa preistorica.
Il Leone di Ch., replica del Leone Polyàndrion di Tespie, è posto a coronamento della tomba collettiva (polyàndrion) dei 254 Tebani del Battaglione Sacro, caduti nella battaglia del 338 a.C., nell'attacco all'armata di Alessandro Magno: vecchi scavi greci hanno portato alla luce 254 scheletri, ordinati su sette file. I Macedoni avevano invece cremato i loro soldati morti sulla piana dove si era svolta la battaglia, presso il Cefiso, 2 km a E dell'odierno villaggio. La Tomba dei Macedoni, anch'essa scoperta in vecchi scavi greci, conteneva una pira del diametro di 10 m e dello spessore di 0,70 m, con ossa e rottami di armi.
Museo. - Il Museo di Ch., che riunisce i trovamenti da tutto il circondario della Beozia occidentale, raccoglie molto materiale epigrafico e ospita numerose sculture; vi si conservano, inoltre, i reperti provenienti dalla «Toumba Balomenou», dagli scavi preistorici di Elatea e diversi materiali micenei da Orchomenòs. Vanno ricordati infine i vasi protogeometrici e del Geometrico Medio da Vranezi di Beozia e da Orchomenòs, come pure i ricchi trovamenti dalle tombe arcaiche e classiche di Abes nella Locride.
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