CHEPPÌ o chepì (dallo svizz. ted. Käppi, diminutivo di Kappe "berretto"; fr. képi; sp. képis, quepis; ted. Käppi; ingl. képi)
Copricapo in altri tempi usato dalle truppe di fanteria, genio, artiglieria a cavallo, guardie civiche, ecc. Può ritenersi derivazione dello sciaccò: i primi cheppì infatti avevano, all'interno, come questo, armature di ferro per riparare dai colpi di fendente. Il cheppì era costituito di un tubo di feltro rinforzato da un giunco e ricoperto all'esterno di panno di varî colori; di una fascetta apposta all'ingiro della parte inferiore del tubo; di un tondino di pelle lucida o di tela verniciata, detto imperiale, chiudente superiormente il tubo; di un'alluda, una visiera e altre parti secondarie. Aveva sul davanti una coccarda nazionale, un fregio metallico e una nappina, nella quale per l'artiglieria a cavallo s'innestava la criniera e per il genio un pennacchietto. Oggi il cheppì è usato nell'esercito italiano dall'artiglieria a cavallo e dagli allievi delle accademie militari.