CHEMIURGIA
. Il nome significa, etimologicamente, "operazione chimica", ma esso è stato usato, a partire dal 1937, negli Stati Uniti (chemurgy), per indicare la ricerca chimica applicata all'utilizzazione dei prodotti del suolo, e segnatamente quelli che l'agricoltura può dare, per trasformarli, mediante processi tecnico-industriali, in prodotti di maggior pregio e utilità per l'uomo. La chemiurgia esplica la sua attività in diversi rami, che vanno dalla ricerca di nuove piante allo sfruttamento di quelle già esistenti ed attualmente trascurate, allo studio di tutti i cascami e di tutti i rifiuti delle industrie nei più diversi settori ed alla loro trasformazione in prodotti utili. Per il chemiurgo qualsiasi erbaccia, anche infestante, opportunamente studiata e sfruttata, può dare origine a prodotti utili o di pregio. Egli ne studierà le possibilità di sfruttamento in tutte le sue parti, radici, steli, foglie, fiori, ecc. Il pioniere della chemiurgia in un certo senso, è stato G. Washington Carver (v. in questa App.), i cui studî e ritrovati hanno avuto in America ampio consenso nel campo industriale ed agricolo.
Bibl.: Wh. McMillen, New riches from the soil, 1946.