chelidro
. Nome di antichi serpenti anfibi (dal greco χέλυδρος, composto da χέλυς, " testuggine ", e (ὔδωρ, " acqua ", attraverso il latino chelydrus) che si riteneva procedessero senza torcersi e sollevando fumo al loro passaggio. Sono nominati insieme ad altri serpenti libici (v. ANFISIBENA; CENCRI; FAREA; IACULO), in If XXIV 86, per offrire una similitudine alla setrima bolgia. Come quello degli altri serpenti, anche il nome dei c. è ricavato da Lucano, che ne parla diffusamente (ne 710). Il Buti commenta: " Chelidri, questa è una specie di serpenti che stanno in terra e in acqua, e fa fumare la via onde passa, e sempre va diritto, che se torcesse creperebbe ".