Termine francese, da chef «capo», che designa sia l’ordinamento politico-territoriale sia l’insieme delle funzioni politiche esercitate dal capo nelle società tradizionali prestatuali, soprattutto in quelle africane e oceaniane. La natura di queste funzioni come quella dell’autorità politica varia nelle diverse società, tuttavia esistono alcune caratteristiche comuni: le c. sono presenti nelle società segmentarie, cioè nelle società divise in clan, sottoclan, lignaggi ecc., con distinzioni di rango. La carica politica è per lo più ereditaria, ma all’interno dello stesso gruppo di discendenza il capo può essere scelto anche sulla base delle sue qualità personali: particolari doti di eloquenza, prestigio religioso, ricchezza individuale, successi militari. I poteri del capo sono limitati dalla presenza di un consiglio di anziani e dall’esistenza di un altro capo di rango diverso. In questo tipo di organizzazione il capo accumula parte dei beni prodotti dall’intera comunità, ma ha l’obbligo di ridistribuirli ai suoi sudditi o in occasioni rituali o durante carestie, epidemie ecc.