cheap-chic
loc. agg.le inv. Economico e al tempo stesso elegante.
• Gli analisti definiscono l’azienda emiliana [Piquadro] «cheap chic», «lusso economico» e spiegano che il bilancio consolidato, chiuso al 31/3/2010, ha registrato un fatturato consolidato pari a 52,2 milioni di euro, in crescita dell’1% rispetto all’esercizio precedente, (F. P. R., Repubblica, 19 luglio 2010, Affari & Finanza, p. 28) • Berlino è rinata recuperando i quartieri malconci dell’est; Parigi rigenerando il Marais, Londra con la sua attitudine alla trasformazione cheap-chic (da quartieri poveri a quartieri alla moda). Anzi, questa oggi è la regola generale: se vuoi rigenerare una città, parti dalle sue ferite maggiori, lì c’è la chiave di tutto. (Antonio Preiti, Corriere della sera, 8 settembre 2014, Cronaca di Roma, p. 1).
- Espressione inglese di circolazione internazionale, composta dall’agg. cheap ‘economico’ e dall’agg. di origine fr. chic ‘elegante, di stile’.
- Già attestato nella Stampa del 7 dicembre 1993, p. 23, TuttoCome.