CHÂTILLON-sur-seine (A. T., 32-33-34)
Città della Francia nel dipartimento della Côte-d'Or, situata sull'alta Senna a 221 m. s. m., in posizione molto pittoresca. Nel 1926 aveva 4462 ab.; è importante centro ferroviario (un ramo ferroviario di 36 km. la unisce a Nuits-sous-Ravières sulla Parigi-Lione-Mediterraneo; è sulla linea dell'Est, per la quale attraverso Troyes comunica con Parigi) ed è unita da una linea tranviaria a Digione. Possiede parecchie industrie (del ferro, della carta, ecc.).
Il congresso di Châtillon-sur-Seine. - Si tenne nel febbraio-marzo 1814, mentre Napoleone, alla testa dei suoi eserciti, cercava disperatamente di arrestare la marcia degli Alleati su Parigi. Vi parteciparono il ministro degli Esteri Caulaincourt, duca di Vicenza, per la Francia; il conte Razumovskij per la Russia; il conte Stadion per l'Austria; lord Aberdeen e sir Charles Stewart per l'Inghilterra; il barone di Humboldt per la Prussia. Le sedute si aprirono il 5 febbraio. Il 7, dopo una conferenza a Langres, gli Alleati dichiararono che la Francia doveva tornare nei limiti territoriali del 1790 e disinteressarsi inoltre del futuro ordinamento dell'Europa. Era una capitolazione alla quale il Caulaincourt, sebbene investito di larghi poteri, non osò porre la firma. Richiamatosi pertanto alle trattative di Francoforte, dove invece erano stati offerti i confini naturali, egli chiese, per guadagnar tempo, che gli Alleati precisassero meglio le loro richieste. Ciò avvenne nella seduta del 17. In quei giorni Napoleone vinceva nella Champagne gli eserciti dello Schwarzenberg e del Blücher e sperava di respingere gl'invasori sulla destra del Reno. Il Caulaincourt cercò quindi di mandare ancora in lungo le cose, e soltanto il 15 marzo espose le sue controproposte; la Francia doveva mantenere i suoi confini naturali e partecipare al congresso europeo, il re di Sassonia avrebbe riavuto le sue terre ed Eugenio Beauharnais avrebbe conservato il regno d'Italia, tranne la Venezia. Il 1° marzo le Potenze avevano ribadito a Chaumont la loro alleanza: il 19 esse dichiararono al Caulaincourt che rimettevano la questione alla sorte delle armi, e che il congresso era chiuso. Sei giorni piu tardi, il manifesto di Vitry preannunziava in Francia il ristabilimento della dinastia dei Borboni.
Bibl.: A. Sorel, L'Europe et la révolution française, Parigi 1904, VIII; E. Driault, Napoléon et l'Europe. La chute de l'Empire, Parigi 1927.