CHARMOLAS (Χαρμόλας Charmŏlas)
Scultore greco, figlio di Artemidoros di Tiro (e, in seguito, di Rodi), noto attraverso numerose firme rinvenute nell'isola di Rodi.
Insieme al fratello Menodotos eseguì per Lindo, verso il 100 a. C., la statua di Zenodotos, figlio di Diophantes e nipote di Zenodotos (Ch. Blinkenberg, Lindos, II, n. 281 b). Contemporanea appare un iscrizione di Rodi con la firma di Ch. e del fratello ancora "Τύριοι (Clara Rhodos, Il, 1932, 190, n. 19). Del 93 a. C. è la statua di un sacerdote opera del solo Ch., che si firma già "῾Ρόδιος", della quale è stata rinvenuta la base a Lindo (Ch. Blinkenberg, op. cit., II, n. 285). Nell'86 a. C. eseguì per Lindo, col figlio Menodotos, la statua di un altro sacerdote di Atena (Ch. Blinkenberg, op. cit., n. 293 c). Intorno all'88-85 a. C. scolpì per Rodi, insieme al figlio, la statua di un personaggio distintosi in battaglia navale (Ch. Blinkenberg, op, cit., II, n. 702). Sembra identificabile una firma del solo Ch. (A. Maiuri, Nuova sill. epigr. di Rodi e Coo, Firenze 1921, n. 31).
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, 1918, c. 244, s. v.; Ch. Blinkenberg, Lindos, II, p. 35 ss., St. 6 d; 55, n. 82; G. Lippold, Hand. d. Arch., III, i, 1950, p. 378; Clara Rhodos, II, 1932, 190, n. 19.
(A. di Vita)