CHARMADES (?) ([Χαρ]μάδης)
Scultore greco, del IV sec. a. C., noto solo dalla firma frammentaria su una base in marmo pentelico, trovata ad Atene, presso i Propilei. Della dedica rimangono solo tre lettere (...ΡΟΔ...) che il Loewy suggerisce di integrare o in ῾Ρόδιος (provenienza del dedicante), o in ᾿Αϕοροδίτῃ. Il Pervanoglu leggeva ... ΟΜΑΔΗΣ, integrato dubbiosamente dal Koehler in Hippotomades. È esclusa l'identificazione con l'omonimo pittore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 56).
Bibl.: P. Pervanoglu, in Bull. dell'Inst., 1860, p. 212; E. Loewy, I. G. B., 68; C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2174, s. v.; I. G., II (3), 1550.