SUMNER, Charles
Uomo politico americano, nato a Boston il 6 gennaio 1811, morto a Washington l'11 marzo 1874. Educato a Harvard, divenne avvocato nel 1834, e dopo alcuni anni di esercizio professionale si recò in Europa a scopo di studio (1837-1840). Al suo ritorno in America si occupò della riforma carceraria e della pace universale. Nel 1842 fece la sua prima manifestazione antischiavista, e fondò il partito "Free Soil", che era una secessione antischiavista dei whigs ai quali aveva fino allora appartenuto. Eletto senatore federale per il Massachusetts nel 1851, divenne fautore ardente dell'emancipazione. Quando nel 1860 i senatori democratici si ritirarono da Washington il S. fu eletto presidente della commissione per le relazioni estere. Durante la guerra civile non cessò mai dall'insistere per la completa emancipazione dei Negri e favorì il loro arruolamento nell'esercito federale. Dopo la guerra lottò perché fosse loro concesso il suffragio, ma si oppose a ogni atto di vendetta contro i capi della sconfitta confederazione del Sud. Fu oppositore accanito del presidente Johnson, successore di Lincoln, e appoggiò il tentativo per metterlo sotto processo (1868). Fu anche contrario al presidente Grant e combatté con successo il suo progetto di annettere la repubblica di S. Domingo agli Stati Uniti; Grant riuscì quindi a far togliere il S. dalla presidenza della commissione per le relazioni estere.
Bibl.: Ch. S., his complete works, con introd. di G. F. Hoar, Boston 1910; E. L. Pierce, Memoir and Letters of Ch. S., ivi 1877-93; W. G. Shotwell, Life of Ch. S., Londra 1910.