RICHET, Charles
Medico e fisiologo, nato a Parigi il 26 agosto 1850, morto ivi il 4 dicembre 1935. Laureatosi in medicina e in scienze, e dedicatosi agli studi di fisiologia sotto la guida di É.-J. Marey, M. Berthelot e A. Vulpian, era professore aggregato dell'università nel 1879, e vi fu n0minato nel 1887 professore ordinario di fisiologia. Occupò tale cattedra sino al 1927.
Il R. ha lasciat0 la sua orma in numerosissimi campi del sapere scientifico. Dai primi lavori sulla fisiologia dei sistemi muscolare e nervoso si va a quelli sul calore animale, sulla funzione respiratoria, sul trattamento dell'epilessia, sulla dietetica della tubercolosi, sull'ipnotismo, sul sonnambulismo provocato, sulla sieroterapia (questi ultimi, particolarmente importanti, col concorso di J. Héricourt). Del 1902 è la sua scoperta dell'anafilassi (v.). nel 1913 gli venne conferito il premio Nobel. Durante la guerra mondiale il R., pacifista convinto, e tuttavia consapevole delle dure necessità del conflitto, si adoperò in tutti i modi per mitigarne le conseguenze.
Interessatosi, fino dai primi anni del sec. XX, alle ricerche sui fenomeni medianici e sui problemi dell'inconscio, il R. sperimentò a lungo, coordinò scientificamente molto materiale sparso, creò alcuni neologismi necessarî a definire le nuove scoperte (lo stesso termine di metapsichica è stato da lui introdotto) e presentò nel 1922 all'Académie des Sciences, in un poderoso volume, i risultati dei suoi studî. Anche dopo di allora il suo principale interesse si rivolse alla psicologia paranormale. Era membro dell'Académie des Sciences e dell'Académie de Médecine.
Opere principali: Recherches expérimentales et cliniques sur la sensibilité, 1877; Physiologie des muscles et des nerfs, 1883; Essai de psychologie générale, 1887; La chaleur animale, 1889, Cours de physiologie, 1890; Dictionnaire de physiologie (in continuazione dal 1894: voll. 10 pubblicati a tutto il 1933); Physiologie: travaux du laboratoire de la Faculté de Médecine, voll. 7, 1898-1920; L'anaphylaxie, 1911; L'homme stupide, 1919; Traité de physiologie médico-chirurgicale, 1921; Traité de métapsychique, 1922; L'homme et l'intelligence, 1924; L'homme impuissant, 1928; Notre sixième sens, 1928; Physiologie de l'homme, 1930; L'avenir et la prémonition, 1932; La grande espérance, 1933; Souvenirs d'un physiologiste, 1934 (tutte pubblicate a Parigi, quasi tutte in varie edizioni, parecchie tradotte in italiano, tedesco, inglese, spagnolo, giapponese). Il R. diresse per lunghi anni la Revue scientifique, e poi anche, con E. Gley e P. Teissier, il Journal de physiologie et de pathologie generale. Scrisse pure opere teatrali, letterarie, filosofiche e storiche.
Bibl.: Autobiografia in L. R. Grote, Die Medizin der Gegenwart in Einzeldarstellungen, VII, Lipsia 1928, p. 185; É. Bouvier, Ch. R., in Revue hebdomadaire, XI, pp. 609-623; e i citati Souvenirs d'un physiologiste.