Scrittore inglese (Ipsden, Oxfordshire, 1814 - Londra 1884). Si volse dapprima al teatro (Masks and faces, 1852), ma a partire da Peg Woffington (1852), adattamento di un suo dramma, si dedicò soprattutto al romanzo. Dopo aver ottenuto larga eco con It is never too late to mend (1856), che denunciava i maltrattamenti dei reclusi nelle prigioni, diede altri romanzi i cui intrecci ricchi di colpi di scena sono subordinati a una tesi morale o sociale: Hard cash (1863); Griffith Gaunt (1866); Put yourself in his place (1870); A terrible temptation (1871); A woman hater (1874). La sua opera migliore è The cloister and the hearth (1861), avventuroso romanzo storico basato sulla vita dei genitori di Erasmo da Rotterdam. La ricerca dell'effetto drammatico e lo scrupolo con cui si documentò sugli ambienti che descriveva lo avvicinano per certi versi a É. Zola, del quale adattò per il teatro L'assommoir (Drink, 1879).