Giornalista inglese (Bath 1846 - Manchester 1932). Studiò all'univ. di Oxford, quindi assunse nel 1870 la direzione del Manchester Guardian, che tenne per 57 anni, dapprima occupandosi sul giornale di problemi prevalentemente locali, come l'elevazione sociale e culturale della popolazione richiamata a Manchester da ogni parte dell'Inghilterra dall'espansione dell'industria cotoniera; poi (dopo il 1880) partecipando più direttamente alla lotta politica internazionale, con l'appoggiare la causa dell'autonomia irlandese e con l'osteggiare la politica imperialistica che condusse alla guerra anglo-boera. Neutralista nel 1914, una volta scoppiata la guerra mondiale sostenne senza riserve lo sforzo bellico nazionale. Successivamente il Manchester Guardian avversò la politica francese dopo il 1918 e quella mussoliniana dal 1923 in poi. S. seppe ispirare con l'esempio, ai collaboratori, il senso delle responsabilità pubbliche connesse con la funzione del giornalismo, e il principio di onestà scrupolosa nell'accertamento e nella presentazione delle notizie.