SMYTH, Charles Piazzi
Astronomo, nato a Napoli il 3 gennaio 1819, morto a Clova presso Ripon (Yorkshire) il 21 febbraio 1900. Ebbe il nome di Piazzi dal celebre astronomo che gli fu padrino. Dedicatosi all'astronomia, fu assistente all'osservatorio del Capo di Buona Speranza, segnalato per gli studî sopra alcune notevoli apparizioni cometarie e per la partecipazione alla verifica e alla estensione dell'arco di meridiano già misurato dal Lacaille. Nel 1845 fu nominato astronomo reale per la Scozia e professore di astronomia pratica nell'università di Edimburgo. Fece lunghi viaggi a scopo scientifico e diede forte impulso all'esplorazione del cielo dalle alte vette.
Dal 1864 in poi pubblicò diversi volumi sulle piramidi egiziane, descrivendone scientificamente la topografia e l'orientazione: tali lavori gli hanno procurato molta notorietà e hanno dato origine anche a controversie.
Un posto eminente tuttavia nel campo scientifico gli assicurano le sue numerose ricerche sugli spettri del Sole, dei gas luminosi, dell'aurora e della luce zodiacale; nelle quali fra altro si trovano descritte compiutamente le linee di assorbimento dovute ai vapori atmosferici ed è sostenuta la tesi che tali linee sono un fenomeno meteorologico. Ideò ed esperimentò, talora con successo, diversi apparecchi di osservazione e di misura.