Michel, Charles. – Uomo politico belga (n. Namur 1975). Laureato in Giurisprudenza nel 1998, nel 2000 è stato eletto ministro degli Affari interni del governo della Vallonia, e nel 2006 è diventato sindaco di Wavre, ricoprendo dal 2007 al 2011 la carica di segretario di Stato e ministro della Cooperazione e dello sviluppo. Presidente del partito liberale francofono Movimento riformista dal 2011, nel 2014 – dopo le elezioni federali e regionali alle quali si è affermato il leader della formazione di destra Nuova alleanza fiamminga B. de Wever, e a seguito della sua rinuncia alla carica di premier – il re Filippo I gli ha assegnato l’incarico di guidare un governo di coalizione formato da liberali, cristiano-democratici e separatisti fiamminghi. Una grave crisi istituzionale è scaturita nel dicembre 2018 dalla posizione favorevole assunta dal premier sull'adesione al Global compact for migration: Nuova alleanza fiamminga, primo partito della coalizione, ha ritirato i suoi ministri costringendo M. a guidare un governo di minoranza in vista delle consultazioni legislative previste per il maggio 2019, e a dimettersi pochi giorni più tardi, permanendo nella carica per incarico del re fino alle europee fissate al maggio 2019. Le consultazioni hanno registrato un forte calo dei consensi accordati ai liberali del premier (7,6%) e la netta affermazione del partito di estrema destra Vlaams Belang, collocatosi con l'11,9% dei consensi come secondo del Paese. Eletto nel luglio 2019 presidente del Consiglio europeo, carica che ricopre dal 1º dicembre subentrando al presidente uscente D. Tusk, nell'ottobre dello stesso anno è stato sostituito in quella di premier del Belgio da S. Wilmès. Nel marzo 2022 l'uomo politico è stato riconfermato alla presidenza del Consiglio europeo per un secondo mandato di trenta mesi.