THOMAS, Charles-Louis-Ambroise
Musicista, nato a Metz il 5 agosto 1811, morto il 12 febbraio 1896 a Parigi. Studiò al conservatorio di Parigi con Zimmermann e Kalkbrenner il pianoforte e con Le Sueur la composizione e nel 1832 passò a Roma all'Accademia di Francia come "Prix de Rome", ritornando a Parigi nel 1836. Nel 1851 successe a Spontini come membro dell'Accademia e nel 1871 all'Auber nel posto di direttore del conservatorio di Parigi.
La sua attività di compositore si volse principalmente al teatro, per il quale scrisse numerose opere, quasi tutte di genere comico, accolte da successi più o meno moderati: La Double Echelle (1837); Le Perruquier de la Régence (1838); Le Panier fleuri (1839); Carline (1840); Le Comte de Carmagnola (1841); Le Guerillero (1842); Angélique et Médor (1843); Mina ou le Ménage de Célimène (1855); Psyché (1857); Le Carnaval de Venise (1857); Le Roman d'Elvire (1860). Migliore fortuna ebbero Le Caïd (1849) e Le songe d'une nuit d'été (1850), con le quali si pose fra gli operisti più in vista. Un vero trionfo ottenne nel 1866 Mignon, unica opera sopravvissuta fra tante, e ancora buoni successi ebbero le ultime opere: Hamlet (1868); Gille et Gillotin (1874); Françoise de Rimini (1882).
È inoltre autore di alcuni balli: La Gipsy (1839); Betty (1846); La tempête (1889); di due cantate, di una Messe Solennelle (1857), di un Requiem, di una Fantasia per pianoforte e orchestra, di un Quartetto e di un Quintetto per archi, di varia musica vocale da camera e corale.
La musica di Thomas, oggetto di critiche assai violente da parte di parecchi eminenti scrittori, ha molti punti di contatto con quella di Gounod, sensuale ed elegante, ma è forse più graziosa e civettuola (di fattura sempre ammirevole), così come doveva convenire per l'opera comica di gusto francese.
Bibl.: J. Simon, A. Th., in La Revue de Paris, marzo 1896; C. Bellaigue, A. Th., in Études musicales et nouvelles silhouettes de musiciens, Parigi 1898; R. Brancour, A. Th., ivi s. a.; A. Jullien, A. Th., in Rev. mus. S.; III; Destranges Les faux chefs-d'oeuvre, Parigi s. a.