Controversista (Dublino 1650 - Glaslough, Monaghan, 1722). Ordinato prete anglicano nel 1680, nel 1687 L. era cancelliere della cattedrale di Connor; ma, giacobita e nonjuror, alla rivoluzione perdette ogni ufficio. Da allora per venti anni scrisse pamphlet politici e politico-religiosi di grande efficacia: dopo una difesa di Giacomo II (1691), e un attacco a Guglielmo III (Gallienus Redivivus, 1695), si volse ad attaccare i prelati whig; poi, dopo una breve amicizia coi quaccheri, attaccò anche loro (The snake in the grass, 1696), mentre difendeva vigorosamente i sacramenti. La sua polemica più famosa è quella contro i deisti: A short and easy method with the deists (1698), che è in sostanza una difesa dei miracoli neotestamentarî. Costretto a riparare in Francia (1710) presso il pretendente James Francis Stuart in seguito alla pubblicazione di un nuovo violento pamphlet giacobita, The good old cause, L. lo seguì in Italia, dopo il fallimento della rivolta del 1715; e qui rimase fino al 1721, quando chiese e ottenne di tornare in patria.