JONNART, Charles
Uomo politico francese, nato a Fléchin, nel dipartimento del Pas-de-Calais nel 1857. Eletto una prima volta deputato nel 1889, fu costantemente rieletto fino al 1906 e divenne poi senatore. Nel 1893, allorché il Casimir-Périer costituì un gabinetto a tendenze repubblicane-conservatrici che rimase al potere fino alla fine del maggio 1894, il J. vi assunse il portafoglio dei Lavori pubblici, affrontando l'impopolarità. La sua ulteriore carriera parlamentare, nella quale egli seguì volentieri le direttive del Waldeck-Rousseau, fu interrotta una prima volta nel 1900, una seconda nel 1903, per essergli affidato l'incarico di governatore dell'Algeria. E in questa carica consolidò la sua fama di tecnico eminente e di uomo dotato di una forte volontà. Nel 1913 fu nominato ministro degli Affari esteri e nel secondo semestre del 1917 alto commissario delle potenze alleate in Grecia. Con l'appoggio delle forze alleate, il J. sbarcò in Grecia e, imponendo a quel governo l'adesione all'Intesa, indusse re Costantino ad abbandonare il regno. Terminata la guerra, il J. resse come alto commissario i dipartimentì dell'Alsazia-Lorena, procedendo con grande energia all'eliminazione degl'immigrati tedeschi. Presiedette pure per breve tempo la Commissione delle riparazioni e terminò la sua vita politica come ambasciatore francese presso la Santa Sede.