Economista francese (Uzès, Gard, 1847 - Parigi 1932), zio di André; prof. nelle univ. di Bordeaux, Montpellier e Parigi, fondatore (1887) e condirettore della Revue d'économie politique. Socio straniero dei Lincei (1914). Appartenne alla scuola da lui stesso detta della solidarité, fautrice del sistema cooperativistico e delle altre forme di associazione volontaria. La sua apertura verso approcci diversi in campo economico e storico-sociologico lo portò a contrastare il predominio del pensiero liberista. Oltre agli eccellenti Principes d'économie politique (1884; 24a ed. 1924), sono importanti: La nouvelle école (1890), Cours d'économie politique (1895), La coopération (1900), L'économie sociale (1905), Histoire des doctrines économiques (in collab. con Ch. Rist, 1909; 7a ed. 1947).