Poeta (Parigi 1514 - Lione 1589). Fu per qualche tempo presso Renata di Francia, duchessa di Ferrara, poi si stabilì a Lione, dove partecipò a varie polemiche letterarie: gli fu attribuito fra l'altro l'opuscolo Quintil Horatian (1550), critica della Deffence et illustration de la langue françoise (1549), e difese, con B. Despériers e altri, C. Marot contro F. Sagon, mentre alla Amye de Court di B. de La Borderie oppose una sua Contr'Amye de Court (1541), apologia dell'amore disinteressato. In seguito si accostò alla Pléiade e a Ronsard. Le sue più importanti raccolte poetiche sono: La Fontaine d'Amour (1545); Les ruisseaux de Fontaine (1555); Odes, énigmes et épigrammes (1557).