FLOQUET, Charles
Uomo politico francese, nato a SaintJean-Pied-de-Port il 5 ottobre 1828, morto a Parigi il 18 gennaio 1896. Affermatosi come avvocato a Parigi verso la metà del secolo, non nascose i suoi sentimenti repubblicani e fu condannato con dodici compagni di fede per la propaganda svolta nelle elezioni del 1864. Collaborava al Temps e al Siècle e nel 1870 fu avvocato della parte civile nel processo contro il principe Pietro Bonaparte per l'uccisione di Victor Noir. Caduto il secondo Impero nel settembre del 1870, il F. collaborò per due mesi al municipio di Parigi e 1u eletto deputato della capitale all'Assemblea, dimettendosi il 2 aprile dopo l'insuccesso dei tentativi di negoziati con la Comune. Rimasto a Parigi fino al 13 maggio 1871 ed arrestato anch'egli per quasi un mese, si consacrò di nuovo agli uffici civici fino al 1876, quando fu rieletto deputato di Parigi, prendendo posto fra i 363 che protestarono contro la rivoluzione parlamentare del 16 maggio. Da allora fu sempre rieletto deputato, salvo una breve interruzione nel 1882 per avere accupato la carica di prefetto del dipartimento della Senna. Nel 1885 fu eletto presidente della Camera dei deputati e rimase in carica fino al 1888. In tale anno egli condusse per la prima volta al potere il partito radicale, di cui si era fatto paladino, e si sforzò di raggrupparlo nella lotta contro il generale Boulanger. Questa degenerò in un contrasto personale, sì che dovette battersi in duello col generale. Le proposte di revisione costituzionale caldeggiate dal F. parvero in quel punto pericolose alla maggioranza parlamentare, che nel febbraio del 1889 abbatté il gabinetto da lui presieduto, sostituito da quello Tirard-Constans. Il F. fu subito dopo rieletto presidente della Camera dei deputati.
Bibl.: A. Faire, Discours et opinions de M. Ch. Fl., Parigi 1885.