ERSKINE, Charles
Cardinale, nato a Roma, da madre italiana e padre scozzese, il 13 febbraio 1739. Avvocato concistoriale a Roma, fu ordinato suddiacono nell'agosto 1783. Nel 1793 fu inviato da Pio VI come suo rappresentante diplomatico presso la corte di Londra, riannodando con molto tatto una tradizione da gran tempo interrotta. Da Londra, occupata Roma dai Francesi, cercò di far accettare il concordato con Napoleone da parte dei vescovi francesi emigrati. Tornò da Londra nel 1801, ricevendo in premio della sua missione il cappello cardinalizio (gennaio 1803). Quando Pio VII fu fatto prigioniero (1808), E., che nella sua qualità di prosegretario dei Brevi alloggiava al Quirinale, fu lasciato libero ma spogliato delle sue sostanze. Costretto da Napoleone a recarsi, nonostante la malferma salute, a Parigi (gennaio 1810), vi morì il 20 marzo 1811.
Bibl.: Le memorie del card. E. furono pubblicate da W. Mazière Brady in Anglo-roman-Papers, Londra 1890.