BEULÉ, Charles-Ernest
Archeologo e uomo politico francese, nato a Saumur nel 1826, morto a Parigi nel 1874. Alunno della École d'Athènes, condusse importanti scavi sull'Acropoli, ove scoprì quell'accesso monumentale al disotto dei propilei, al quale è rimasto legato il suo nome (Porta Beulé).
La fama dei suoi lavori in Grecia lo chiamò a succedere nel 1854 a R. Rochette nel posto di archeologo alla Biblioteca Nazionale di Parigi, e fu membro e segretario perpetuo dell'Académie des inscriptiones et belles-lettres. Dopo la Comune entrò nella politica militante come deputato, e poco dopo fu ministro degli Interni (1873).
Dei suoi scavi e ricerche in Grecia rese conto fra l'altro nei libri: L'Acropole d'Athènes (Parigi 1854), Études sur le Péloponèse (Parigi 1855, 2ª ed. 1875). Trattò in un'opera complessiva, utile tuttora, della monetazione di Atene (Parigi 1858), e delineò una storia dell'arte ellenica prima di Pericle (Parigi 1868), invecchiata ben presto a causa delle scoperte avvenute nei decennî successivi. Condusse ricerche di scavo a Cartagine (Fouilles à Carthage, Parigi 1865).