DEVILLE-SAINTE-CLAIRE, Charles
Geologo e meteorologo francese, nato nell'isola di San Tommaso (Antille) il 26 febbraio 1814, morto a Parigi il 10 ottobre 1876. Studioso di fenomeni vulcanici, dopo aver seguito i corsi della Scuola mineraria di Parigi, intraprese a scopo di studio viaggi nelle Antille, al vulcano di Teneriffa e nelle isole del Capo Verde (1839-43). Nel 1855 di ritorno dalla Guadalupa, passò in Italia per studiare l'eruzione del Vesuvio. Supplente di Élie di Beaumont alla cattedra di geologia del Collegio di Francia, gli successe come titolare soltanto nel 1874. Al D. si deve l'istituzione di molti degli osservatorî e delle stazioni meteorologiche della Francia e dell'Algeria, tra esse quella di Montsouris, di cui fu il primo direttore. Al D., membro dell'Académie des Sciences nel 1855, si deve l'ipotesi che l'attività dei vulcani sia dovuta a infiltrazioni delle acque del mare a grandi profondità nel sottosuolo, ipotesi che si fonda sul fatto che gran parte dei vulcani è in vicinanza delle coste o nelle isole. Dedicò la sua attività a ricerche sul polimorfismo, che lo condussero alla scoperta della fase di zolfo insolubile nel solfuro di carbonio.