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BROSSES, Charles de

di Pietro Paolo Trompeo - Enciclopedia Italiana (1930)
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BROSSES, Charles de

Pietro Paolo Trompeo

BROSSES, Charles de, - Scrittore francese, nato a Digione il 7 febbraio 1709, morto a Parigi il 7 maggio 1777. Nominato, come il padre, consigliere del Parlamento di Borgogna, fu promosso nel 1741 alla dignità di presidente "à mortier": donde il nome, con cui è generalmente conosciuto, di "Président de Brosses". Ingegno versatile e largamente colto, egli non cessò di dedicare gli otia concessigli dalla sua carica a studî di varia indole, storici, archeologici, geografici, linguistici. Tra le sue opere ricorderemo: Lettres sur l'état actuel de la ville souterraine d'Herculée et sur les causes de son ensevelissement sous les ruines du Vésuve (1750); Histoire des navigations aux terres australes (1756); Du culte des dieux fétiches (1760); Traité de la formation méćhanique des langues (1765); Histoire de la République romaine dans le cours du VIIe siècle (1777), dotta opera di tutta la sua vita e che vuol essere una ricostruzione critica delle Historiae di Sallustio di cui restano solo frammenti: essa è corredata di una biografia di Sallustio, di cui De B. tradusse e commentò anche il Bellum Catilinarium e il Bellum Iugurthinum. Nel 1770 egli pose la sua candidatura all'Académie française, ma Voltaire, per una meschina questione di terre, possedute dai De Brosses presso Ferney, gli si oppose e il De B. non fu eletto. Qual uomo di spirito fosse De B. rivelano soprattutto le Lettres familières écrites d'Italie en 1739 et 1740. In verità nove soltanto di queste lettere furono effettivamente spedite durante il viaggio fatto con un gruppo di conterranei e amici per arricchire sui luoghi la sua documentazione su Sallustio; le altre furono elaborate a tutt'agio in Francia di su appunti e ricordi; ed è postuma la pubblicazione della raccolta. De B. vi si dimostra genuino figlio del proprio secolo, spregiudicato, impertinente, irreligioso, ragionatore acuto pur nel tono della conversazione mondana. Scarso il suo sentimento della natura; limitato all'antichità, al Rinascimento e al Barocco il suo gusto artistico. Ma il maggior interesse delle Lettres è forse nel vivo quadro ch'esse ci offrono della vita italiana del tempo e particolamiente di quella romana. De B., per l'alto suo grado, era ricevuto nelle case patrizie, dai cardinali, dal pretendente d'Inghilterra, dal papa stesso. Egli ci fa assistere alle conversazioni, ai concerti, ai suoi colloquî con molti personaggi importanti, e tutto ritrae con fine spirito di osservazione e, all'occorrenza, con deliziosa causticità.

Ediz.: Lettra familières écrites d'Italie en 1739 et 1740, 5ª ed. annotata e preceduta da uno studio biografico di R. Colomb, Parigi 1904; Lettres familières ecc., nuova ed. con prefazione e bibl. di E. Pilon, Parigi 1929; Voltaire et le Président de Brosses à Ch.-C. Loppin de Gemeaux, con introduzione e note di Y. Bézard, Parigi 1929.

Bibl.: Th. Foisset, Le Président de Brosses, Parigi 1842; H. Mainet, Le Président de Brosses, sa vie et ses ouvrages, Parigi 1874; G. Vallette, Reflets de Rome, Parigi 1909, pp. 82-107; G. de Socio, Le Président de B. et l'Italie, Roma 1903; T. Mantovani, Il presidente de B. in Italia, Palermo 1924; D. G. Leoni, Come il Presidente de B. ha scritto le sue "Lettres d'Italie", Bologna 1929.

Vedi anche
feticcio Oggetto inanimato al quale viene attribuito un potere magico o spirituale. Il vocabolo, adottato nel 16° sec. dai navigatori portoghesi (feitiço) per designare gli idoli e gli amuleti che comparivano nelle pratiche cultuali di popoli indigeni africani, fu esteso successivamente alle reliquie sacre della ... Giovan Battista Pergolési Pergolési,, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. Sebbene la sua produzione più nota sia quella teatrale, P. fu autore anche di musica sacra e da camera, ... etnologia Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme della vita sociale, politica, religiosa, economica ecc., studiati sulla base di ricerche etnografiche. Campo ... monoteismo La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra cui esiste anche un evidente nesso genetico, in quanto il secondo è sorto dal primo, mentre il terzo ...
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  • Brosses, Charles de
    Enciclopedia on line
    Scrittore e magistrato (Digione 1709 - Parigi 1777), presidente del Parlamento di Borgogna, noto quindi come "Président de Brosses". Si dilettò di studî storici (Histoire de la République romaine dans le cours du VIIe siècle, 1777, ricostruzione delle Historiae di Sallustio), antiquarî (Lettres sur ...
  • Brosses, Charles de
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Felice del Beccaro Magistrato e scrittore francese (Digione 1709 - Parigi 1777). Compiuti brillantemente gli studi in un collegio di Gesuiti, fu nominato a 21 anni consigliere al Parlamento della sua città. Emerito giurista e appassionato di storia, ebbe una predilezione per i testi sallustiani, il ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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