BABBAGE, Charles
Matematico inglese nato a Teignmouth nel Devonshire, il 26 dicembre 1792. Studiò a Cambridge; a ventitré anni iniziò la pubblicazione d'una serie di memorie sul calcolo delle funzioni, dando maggior estensione alle ricerche iniziate dal D'Alembert. L'eccessiva generalità dei problemi trattati nuoce forse alla concretezza delle sue ricerche, ma le numerose memorie di B., pubblicate nelle Philosophical Transactions, Londra 1818-1817, meritano tuttavia di essere studiate.
L'attenzione da lui posta alle notazioni nuove che gli era necessario introdurre, lo condussero a studiare i metodi di esprimere simbolicamente il modo di agire delle macchine (Phil. Transactions, Londra 1826), riuscendo con notazioni opportune a rappresentare il movimento dei più complicati meccanismi.
Riuscì in tal modo a superare di gran lunga gli sforzi dei costruttori di macchine per calcolare, i quali da Pascal e da Leibniz in poi, erano riusciti a costruire le prime macchine addizionatrici e moltiplicatrici. Nel 1834 aveva già risolto teoricamente il problema di costruire una macchina la quale potesse eseguire qualsivoglia serie di operazioni aritmetiche, su un numero comunque grande di numeri dati, e a presentare il risultato stampato, con l'indicazione per mezzo dei segni dell'algebra, di tutte le operazioni eseguite. B. ottenne dal parlamento inglese e dalla liberalità della regina Vittoria oltre 200.000 sterline, e spese una considerevole parte dei suoi beni, per la costruzione della macchina. Molti pezzi furono costruiti, ma egli morì prima di poterla terminare. Suo figlio, il generale B., donò al museo di South Kensington a Londra le parti costruite e i relativi manoscritti del padre e raccolse inoltre in un volume (Calculating Engines, Londra 1889) tutti i documenti sull'argomento. Tale macchina, finita, avrebbe permesso di operare su mille numeri di cinquanta cifre ciascuno. Un caso particolarissimo di questa macchina è una macchina a differenze, la quale permette di calcolare delle tavole di funzioni di cui siano costanti le differenze seconde. Questa macchina fu da lui costruita nel 1833.
Nel 1829 B. pubblicò una tavola di logaritmi dei numeri naturali a sette decimali, la quale dà l'ultima cifra esatta e non forzata, cioè i logaritmi dati sono tutti calcolati per difetto. Morì in Londra il 18 ottobre 1871, serenamente, sperando che i posteri avrebbero completato e utilizzato le sue originali ricerche.
Bibl.: C. Babbage, Passages from the Life of a Philosopher, Londra 1864; Monthly Notes of the R. Astronomical Soc., XXXII.