Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: il suo primo libro (Tableau historique et critique de la poésie française et du théâtre français au XVIème siècle, 2 voll., 1828) è un saggio di storia letteraria con propositi di critica militante: la riabilitazione di Ronsard (condannato da Boileau e da tutti i classicisti) concorre all'esaltazione di V. Hugo. S.-B. espresse la sua sensibilità di poeta intimista nelle raccolte Vie, poésies et pensées de Joseph Delorme (1829), Les consolations (1830) e Pensées d'août (1837), e nel romanzo Volupté (2 voll., 1834), a sfondo autobiografico, ricco di grande finezza psicologica e di squisita esperienza stilistica. Alla sua passione per la moglie di V. Hugo, ancora oggi assai discussa, si debbono le poesie del suo Livre d'amour (1843). I saggi che pubblicò sulla Revue de Paris, sulla Revue des deux mondes, sul National e su altre riviste (raccolti dapprima in Critiques et portraits littéraires, 5 voll., 1836-39; quindi in Portraits littéraires, 2 voll., 1844, ed. defin. 3 voll., 1864; Portraits de femmes, 1844, ed. defin. 1869; Portraits contemporains, 2 voll., 1846, ed. defin. 5 voll., 1870-71) confermarono la sua fama e la sua autorità (fu eletto all'Académie française nel 1843). Da un corso tenuto all'Accademia di Losanna (1837-38) trasse le prime linee di un'opera su Port-Royal, che venne via via estendendosi nelle successive edizioni (3 voll., 1840-48; 5 voll., 1860; 7 voll., 1867) fino ad abbracciare quasi per intero la letteratura e il pensiero francese del sec. 17º. Così, da un altro corso tenuto all'univ. di Liegi (1848-49) uscì l'opera su Chateaubriand et son groupe littéraire sous l'Empire (2 voll., 1860), e da alcune lezioni all'École normale supérieure di Parigi l'Étude sur Virgile (1857). A cominciare dal 1º ott. 1849 s'impegnò a scrivere ogni lunedì un'appendice di critica letteraria nel Constitutionnel; la proseguì a due riprese nel Moniteur, e da ultimo nel Temps: questo lavoro d'un ventennio formò la serie dei celebri "Lundis", raccolti nelle Causeries du lundi (15 voll., 1851-62) e nei Nouveaux lundis (13 voll., 1863-72). Nel 1855 fu nominato prof. di letteratura latina al Collège de France; fu poi (1857-61) prof. di letteratura francese all'École normale supérieure; dal 1865 senatore dell'Impero, si batté con energia per le sue idee laiche e liberali. S.-B. muove dalla critica storica di A.-B. Villemain rinnovandola col suo gusto e la sua penetrazione e ricercando nell'opera d'arte l'intimo carattere dell'artista; la vastità dei suoi interessi, la sua erudizione e l'originalità della sue vedute fecero di lui il maestro della critica francese per diverse generazioni. In seguito, a partire dal Contre Sainte-Beuve di Proust, il suo metodo critico è stato discusso e superato, mentre è cresciuto l'interesse per la sua opera di poeta e la sua personalità, anche grazie alla pubblicazione della Correspondance (19 voll., 1935-83). Col tit. Mes poisons fu pubblicata (1926) una raccolta di "quaderni intimi inediti".