Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a Giessen e poi (1844) con J.-B. Dumas a Parigi alla facoltà di medicina, dove divenne professore nel 1849, succedendo a Dumas; dal 1874, professore di chimica organica alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). Profondamente religioso e patriottico, fu attivo durante la guerra franco-prussiana nella difesa di Parigi; di idee progressiste, si batté in favore dell'ammissione delle studentesse ai corsi di laurea in medicina e in difesa dei colleghi di idee socialiste. W. è noto per fondamentali ricerche nel campo della chimica organica. Tra l'altro, enunciò la teoria secondo la quale gruppi alchilici possono sostituire gli atomi di idrogeno di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale (teoria dei tipi), sintetizzò il glicole etilenico, la glicerina e l'ossido di etilene, ideò un metodo di preparazione degli esteri a partire da alogenuri alchilici e sali di argento degli acidi, ecc.; a lui si deve un noto metodo di sintesi delle paraffine (sintesi di W.). Diede inoltre notevoli contributi alla teoria della valenza e fu tra i primi a rivalutare l'ipotesi molecolare di Avogadro.